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TEMPLI FUNERARI


 

I templi funerari completavano i percorsi simbolici del faraone nel viaggio verso l'oltretomba. Potevano essere costruiti accanto alle piramidi (come in quelli di Cheope e Chefren) od in altri siti distanti ma direttamente collegati da vie sacre. Erano imponenti e raffinatI.

Il Tempio annesso alla Piramide di Chefren accoglie 23 statue del Re.

Il tempio comunemente era strutturato a “cannocchiale” : dopo lunghe rampe d'accesso e cortili porticati si giungeva a sale via via più piccole, più basse e più strette. Le pavimentazioni erano in alabastro e le pareti in calcare ricevevano le incisioni con il racconto delle imprese del faraone.

 

Tempio di Ramses II - Abu Simbel (Egitto)

 

Le sale erano accessibili solo ai sacerdoti e al faraone. Man mano che ci si inoltrava in quelle più interne divenivano riservate progressivamente a personaggi di rango sempre più elevato. Alcune sale avevano le porte murate che i rituali vedevano attraversate solo simbolicamente dal faraone in vita o misteriosamente dal faraone defunto. L’esterno dei templi funerari poteva dotarsi di complessi abitativi per i sacerdoti e di depositi per le cibarie e quanto necessario alla celebrazione dei riti.

Questi templi potevano risultare eretti in elevato o scavati nella roccia, come nel Nuovo Regno,  nella Valle dei Re.

Tempio di Nefertari - Abu Simbel (Egitto)

Nel tempio di Abydos si tenevano fino a 36 riti al giorno e a Karnak se ne tenevano oltre 60 al giorno.

A guardia del tempio del faraone Amenhotep III (1387-1348 a.C.) abbiamo i due Colossi di Memnone altra meraviglia del mondo antico.     

                                                           

Colossi di Memnone - Luxor (Egitto)  

 

 

 

 

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