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CICERONE - (106 - 43 a.C.)


Sull’Appia Antica, tra Formia e Itri, si eleva il corpo lapideo a tamburo, alto metri 24  adagiato su zoccolo cubico di metri 18 d’altezza, anch’esso in pietra calcarea locale, sorto come Tomba di Cicerone.

Il basamento contiene una cella circolare con pilastro centrale ed è coperta ad anelli di pietra.

La torre è composta di sala con pilastro centrale che sorregge una volta anulare.

Il suo aspetto solenne oggi ruvido e la sua forma geometrica ricordano i nuraghe sardi.  In origine era invece luminoso e raffinato nel nitore della pietra bianca tanto  da apparire come faro di riferimento.

La imponente struttura tronco-conica, cava, si può leggere come sintesi della circolarità a pianta romana e della rastremazione tipica delle antiche architetture funerarie egizie.

Nativo del frusinate (Arpino), Cicerone possedeva una villa a Formia e secondo gli storici venne ucciso mentre vi stava ritornando per porsi in salvo dalle persecuzioni di Antonio. Cicerone era politicamente schierato contro di  lui e a favore di Cesare e di Pompeo. Questo bastò a costargli la vita.

Come console aveva fatto allontanare Catilina con le famose orazioni dette catilinarie . Contro Antonio aveva scritto le altrettanto note filippiche.

La sua fama deriva dal suo operato di filosofo, di scrittore e di oratore.

La sua prosa resta un nodello di stile per simmetria e sonorità.

Tomba di Cicerone


 

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