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MADRE TERESA DI CALCUTTA (1910 -1997)


Non si è mai preoccupata di diffondere la parola del Vangelo ma ne ha sempre attuato gli insegnamenti.

Da giovanissima si era dedicata alla preghiera scoprendo subitola vocazione della soccorritrice materiale.

 Albanese (del Kosovo) aveva preso contatto con la povertà del mondo già dai primi contatti missionari  in India. Non ancora ventenne vi si era recata prendendosi cura dei "più poveri dei poveri".

Nel 1948 tolse il velo nero della Madonna di Loreto per vestire il sari bianco fasciato d'azzurro, ritenuto più adeguato perché più economico e rappresentativo d'una funzione che prescindeva da ogni confessione d'appartenenza. Nel 1950 fondò le ”Missionarie della Carità". Condusse vita francescana. Dette speranza, amore e dignità anche ai "morenti" che considerava "puri di cuore". Accolse e curò i lebbrosi.

Già nel 1965 le sue sedi si moltiplicarono in tutto il mondo. Molti suoi malati assistiti e guariti prendevano il velo di collaboratori, senza distinzione alcuna di confessione.

Madre Teresa ripeteva che c'è un Dio unico per tutti. Ottenne l'appoggio di molte Chiese, Governi e privati.

Nel 1979 fu insignita del Nobel per la pace.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Perez, disse: "Lei è le Nazioni Unite, lei è la pace nel mondo".

Madre Teresa non volle che si consumasse la cena ufficiale in suo onore e ottenne che l'equivalente in dollari venisse dato ai poveri del mondo (ella stessa osservò che quella cifra di $ 6.000 sarebbe bastata a sfamare i poveri di Calcutta per un anno.

Nel 1990 si contavano 50 sue sedi nei cinque continenti, con complessivi 4.000 addetti.

Fu contraria all'aborto, alla contraccezione e al divorzio.

Per lei l'opera a favore dei bisognosi era vissuta come naturale continuazione della preghiera.

Soffriva perché non sentiva la voce di Dio, sino ad interrogarsi sulla sua esistenza.

Si adoperò per far riconoscere pari dignità tra chi dà e chi riceve.

Divenne la persona più ammirata del 20º secolo. Papa Wojtyla intercedette a suo favore prima per sostenerla economicamente nell'apostolato poi per snellirne la beatificazione, avvenuta nel 2003.

Sulla sua tomba a Calcutta si legge “AMATEVI COME IO HO AMATO VOI”.

Il miracolo da lei operato dopo la morte predilesse l'indiana induista  Monica Besna che, affetta da tumore e meningite, guarì dopo la sua apparizione.

TOMBA A CALCUTTA NELLA SEDE DELLE MISSIONARIE DELLA CARITA’               

 

          


   

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