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TRIBALISMO


Può sorprendere che molti popoli primitivi abbiano avuto sensibilità per i temi spirituali e religiosi e che molte loro interpretazioni siano ancora ricorrenti in talune religioni moderne.

Spesso c’era confusione tra l'osservazione dei fenomeni naturali e la loro interpretazione fantastica. Il concreto si fondeva con l'astratto, non si distingueva tra esseri viventi e cose inanimate, quindi tra il materiale e lo spirituale. L'ignoto dell'esistenza era spiegato con la credenza in forze misteriose.

Il primo tentativo di dominare gli eventi portò gli uomini a fare ricorso alla magia, sia essa quella di una formula o di un rituale o di una danza o di un suono di tamburi.

Era frequente il rapporto di rispetto per gli animali, figure anch’esse misteriose, e ne nasceva il culto espresso dal totem.

La morte era considerata non una fine ma una diversa condizione di vita. I defunti erano considerati invisibili ma presenti nel quotidiano dell'individuo o del gruppo o della natura. Ne derivavano il culto dei morti e i sacrifici propiziatorii. In alcune comunità si credeva che i defunti rivivessero nello spirito di altri componenti la tribù, vera e propria prima affermazione del principio della reincarnazione.

A molti elementi naturali, come il sole, la luna, gli animali, l'acqua, il fuoco, veniva data valenza di Spiriti sacri che alimentavano la vita umana e perciò stesso erano venerati come divinità. Questo creò un primo vario politeismo.

Si credeva che talvolta gli dèi scendono sulla terra prendendo sembianze umane, tal'altra che uomini speciali, come i capi e gli eroi, salgono al cielo e diventano dèi.

A qualche divinità veniva assegnata anche la volontà e la capacità di creazione del mondo.

Ad altra divinità, od alla stessa, poteva essere affidata la capacità di migliorare il mondo o di redimerlo.

La ricerca della benevolenza di quegli dèi potenti e benèfici portò alla scoperta della preghiera e dei sacrifici e all'innalzamento dei primi monumenti megalitici.

Il rapporto con il divino può essere intrattenuto dagli anziani o da esperti o da illuminati. Questi possono autoinvestirsi del compito o essere eletti dalla comunità.

Tra i primi capi carismatici troviamo gli sciamani (vedere capitolo SCIAMANESIMO) frequenti nelle zone artiche.

Oggi sopravvivono numerose religioni tribali soprattutto nelle aree asiatiche sia continentali sia insulari.

 
 

 

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