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GLI ANIMALI NELLA RELIGIONE

 


Per gli animali assurti a divinità vedere specifiche schede nelle RELIGIONI SCOMPARSE e in ANIMALI/SIMBOLOGIE.

Le religioni antiche immolavano gli animali come vittime sacrificali per propiziare la benevolenza della natura o delle divinità. Non erano espressione di disprezzo degli animali, viceversa erano manifestazione di apprezzamento poiché i sacrifici significavano la rinuncia a beni preziosi, infatti si giungeva a sacrificare anche uomini, donne e bambini.

Il Buddismo non celebra sacrifici perché non ha santi da ingraziarsi.

Il Cristianesimo bandì ogni tipo di immolazione. Nel Vangelo di Matteo, Gesù chiarisce: “Misericordia io cerco, non sacrifici.”

Per la posizione dell’islamismo vale ricordare l’episodio di Maometto che preferì tagliarsi la manica pur di non svegliare il gatto che dormiva.

Nel Cristianesimo il culto dei Santi prevede la loro intercessione in occasione di qualsivoglia momento di bisogno spirituale o materiale, comprendendo il ricorso ai loro interventi sia per proteggere gli animali da possibili insidie d’ogni tipo sia per proteggere gli uomini e le sue cose da eventuali danni arrecati dagli animali.

Sulla base di particolari comportamenti tenuti verso gli animali da taluni Santi, questi sono stati prescelti come speciali intercessori riguardo l’uno o l’altro animale. Ne è scaturita una fitta lista di correlazioni che la credenza popolare onora con devozioni occasionali e con liturgie codificate.

 

SANTI PROTETTORI DEGLI ANIMALI 


    ANIMALI: san Francesco d'Assisi e sant'Antonio abate.

    ANIMALI DA CORTILE: santa Brigida d'Irlanda e santa Farailde di Gand.

    API: sant'Ambrogio, san Bernardo da Chiaravalle.

    BACHI DA SETA: san Giobbe.

    BOVINI: san Cornelio, san Colmano di Stockerau.

    CANI: san Vito, san Rocco.

    CAVALLI: san Marcello, san Martino di Tours, sant'Antonio abate, san Giorgio, sant'Eligio, Sant' Alor di Quimper.

    COLOMBI: santa Colomba.

    GALLINACEI: san Gallo, santa Farailde di Gand.

    GATTI: santa Gertrude di Nivelles.

    MAIALI: santa Gilda, sant'Antonio abate.

    MULI: san Gerardo Maiella.

    OCHE: san Martino di Tours.

    UCCELLI: san Biagio.

 

SANTI PROTETTORI DAGLI ANIMALI


ANIMALI NOCIVI: santi Abdon e Sennen, sant'Agostino, santa Barbara, san Roberto di Matalana, santi Orenzio e Pazienza, san Magno di Fussen.

LUPI: san Defendente, sant'Ignazio di Loyola, santa Radegonda.

BOVINI: san Bovo di Voghera, san Colmano di Stockerau, santa Berlinda di Meerbeke.

CAVALLI: san Colmano di Stockerau.

CANI: san Bellino di Padova, san Vito, sant'Uberto, sant'Eleuterio di Arce, san Donnino martire.

RETTILI: san Domenico di Sora, san Foca di Sinope, sant'Ilario, san Paolo, san Primino, sant'Uberto, san Volfango, san Donnino martire.

TOPI: santa Gertrude, san Nicasio di Reims, san Martino di Porres, sant'Ulrico.

VERMI: san Maudeto di Bretagna.


 


   

L'IMPERATORE ROMANO MARCO AURELIO, II SEC. D.C.,  SACRIFICIO RELIGIOSO.

RITO SACRIFICALE DI BUFALI, CON TOPO, CAPRA, COLOMBO, MAIALE, IN NEPAL.

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